8 GdM 163 - un sottomarino. Ma uno studio appro- Ufologia e ricerca spaziale fondito delle capacità dei sottomarini francesi e delle condizioni richieste per un tale lancio, rivelava che questa solu- zione non era valida. Ne restavano due: L'OVNI! 1) 2) Un missile lanciato da un sottoma- rino straniero con lo scopo di sag- giare la penetrabilità degli spazi ae- rei stranieri, che sembra la più pro- babile dagli studi della traiettoria. Se bisogna giudicare dai risultati, ci so- no delle forti probabilità M. Coppetti Che cosa vide Arnold? civile nada va fida, poiché à che l'analisi sia I 124 giugno 1947, Kenneth Arnold uomo d'affari di Boise (Idaho), pilota civile sono che gli ufologi che abbiano reagi- scade Mountains», vide nove oggetti che «...procedevano sul Monte Rainier (m. 4.391 di altitudine) come farebbe un piatto lanciato attraverso l'acqua». to». M. Perry Petrakis Presidente dell'A.E.S.V. Nel complesso la lettera del Sig. Petra- kis è abbastanza chiara, anche se lá fi- ne appare un po' sibillina. Sembra tuttavia di capire che l'autore considera l'ipotesi del missile straniero la più probabile. Questa conclusione però sembrerebbe smentita dalla lettera del V. Ammiraglio Hugues, che trasmette per competenza la richiesta del Sig. Petrakis al Gruppo di studi dei fenomeni spaziali non iden- tificati. In ogni modo, comunque stiano le co- se, c'è da dire che le notizie fornite dal- l'A.E.S.V. ci hanno dato la possibilità di restringere di molto il campo delle ipotesi, eliminando definitivamente an- che quella meteorica da molti (compre- si alcuni ufologi italiani) ritenuta la più probabile. Quanto abbiamo appreso però non ci consente di trarre conclusioni definiti- ve. Infatti, prescindendo da opinioni per- sonali, è impossibile stabilire obiettiva- mente quale delle due ipotesi rimaste in ballo sia la più valida sulla base degli elementi emersi dall'analisi e finora di- sponibili. L'interrogativo quindi resta: era un UFO o missile di un'ignota potenza ter- restre quello che causò gli avvistamenti del 6 giugno '83? Enza Massa Arnold fu anche in grado di distingue- re la forma degli oggetti, di stimarne la velocità e la grandezza. Dapprima pen- sò a dei jets ma poi si accorse che erano senza coda. In seguito scrisse che erano a forma di grande falce lunare con una macchia scura al centro. Non più, quin- di, a forma di «piatto» o di «> ma rassomiglianti a qualcosa che effettiva- mente esisteva: l'«ala volante»> YRB-49A della «Northrop» i cui pro- totipi in scala ridotta volavano dal gen- naio '47 mentre l'YB-49 in grandezza naturale (m. 52,42 di apertura alare) fe- ce il primo volo, decollando da una ba- se del New Mexico, il 25 giugno 1946. Ma non è tanto questo il punto che ci interessa, come vedremo, anche se ha la sua importanza per dimostrare quella parte della mia teoria che sostiene esse- re il fenomeno UFO sfruttato dai mili- tari come copertura di ricerche segrete. Arnold fece, come si è detto, delle sti- me ben precise: gli «oggetti» volavano ad una velocità di 1.200 miglia orarie, circa 1.920 chilometri orari, e avevano ognuno un diametro di 100 piedi, circa 30 metri. E qui vi è una prima contraddizione: il diametro, come tutti sanno, è una linea retta che unisce due punti opposti della circonferenza passando per il centro. Quindi, descrizione ottima se si tratta- va di «piatti» o di «, <> negli ul- Il V-173, aereo sperimentale USA privo di ali. Questa foto fu pubblicata nel 1947 quando si verificò la prima «ondata» di Ufo. UFO-EXPRESS Servizio Informazione e Diffusione di notizie UFO e avvenimenti anomali da tutto il mondo con acclusa traduzione in italiano. In collaborazione con UFO NEWSCLIPPING SERVICE ARKANSAS Per informazioni: I CAVALIERI DI PEGASO Ricer- che d'Avanguardia - Tel. 06/3667523 - Via Bruno Bruni, 84 00189 ROMA.